Tradizione vinicola delle Langhe, legame con la terra e
innovazione per una cantina 2.0
DAL 1930 UNA STORIA DI FAMIGLIA E VALORI
Tradizione vinicola delle Langhe, legame con la terra e innovazione per una cantina 2.0
DAL 1930 UNA STORIA DI FAMIGLIA E VALORI
Proseguiamo il cammino con la stessa passione e genuinità propria della nostra tradizione famigliare che, si arricchisce oggi di una nuova filosofia produttiva basata sulla ricerca costante di qualità per la produzione di vini pregiati e nuovi mercati inserendosi, ogni giorno nella modernità del racconto digitale
Proseguiamo il cammino con la stessa passione e genuinità propria della nostra tradizione famigliare che, si arricchisce oggi di una nuova filosofia produttiva basata sulla ricerca costante di qualità per la produzione di vini pregiati e nuovi mercati inserendosi, ogni giorno nella modernità del racconto digitale
COME ERAVAMO
Storia di una passione per il vino dal 1930
L’ attività della nostra azienda iniziò negli anni ’30 a Diano d’Alba, piccolo comune immerso tra i vigneti delle colline delle Langhe; fondata dai bisnonni Lorenzo e Argentina nasce come azienda agricola e si dedica prettamente ad allevamento e agricoltura.
Siamo negli anni del secondo dopoguerra, quando Pierino, l’unico dei tre figli dei due fondatori che decise di portare avanti l’azienda di famiglia, ebbe la lungimirante idea di investire sulle uve, in particolare sul vitigno del Dolcetto, autoctono proprio della sua terra.
Emerge qui il profondo legame con la terra e le sue radici, che continua a tessere l’intera storia della cantina.


L’uva era destinata alla sola produzione, e solo verso la fine degli anni ’60 i fratelli decisero di convertire i loro terreni alla vinificazione, incominciando così la loro produzione di vino, esclusivamente Dolcetto, che era venduto sfuso in damigiane a privati.
Incominciò a delinearsi anche una struttura aziendale salda e strategica che univa le abilità commerciali e la sapienza tecnica sulla vinificazione di Lorenzo al forte attaccamento alla terra e lo spirito rurale di Giuseppe che portavano una gestione aziendale più matura e consapevole.
Lorenzo fu poi affiancato dal figlio Luca, che plasmato dalla passione per il vino e dalla profonda tradizione famigliare, nel 2010 subentrò nell’azienda, proseguendo il cammino con una nuova visione.
COME ERAVAMO
Storia di una passione per il vino dal 1930
L’ attività della nostra azienda iniziò negli anni ’30 a Diano d’Alba, piccolo comune immerso tra i vigneti delle colline delle Langhe; fondata dai bisnonni Lorenzo e Argentina nasce come azienda agricola e si dedica prettamente ad allevamento e agricoltura.
Siamo negli anni del secondo dopoguerra, quando Pierino, l’unico dei tre figli dei due fondatori che decise di portare avanti l’azienda di famiglia, ebbe la lungimirante idea di investire sulle uve, in particolare sul vitigno del Dolcetto, autoctono proprio della sua terra.
Emerge qui il profondo legame con la terra e le sue radici, che continua a tessere l’intera storia della cantina.

L’uva era destinata alla sola produzione, e solo verso la fine degli anni ’60 i fratelli decisero di convertire i loro terreni alla vinificazione, incominciando così la loro produzione di vino, esclusivamente Dolcetto, che era venduto sfuso in damigiane a privati.
Incominciò a delinearsi anche una struttura aziendale salda e strategica che univa le abilità commerciali e la sapienza tecnica sulla vinificazione di Lorenzo al forte attaccamento alla terra e lo spirito rurale di Giuseppe che portavano una gestione aziendale più matura e consapevole.
Lorenzo fu poi affiancato dal figlio Luca, che plasmato dalla passione per il vino e dalla profonda tradizione famigliare, nel 2010 subentrò nell’azienda, proseguendo il cammino con una nuova visione.

COME SIAMO OGGI
Un connubio perfetto fra innovazione e tradizione per una cantina 2.0
"Il mio unico rammarico è di poter vendemmiare una sola volta l’anno"
dice Luca Aimasso, che seguendo in ogni aspetto la sua cantina, si è fatto portavoce di una nuova filosofia produttiva, nata dalla prosecuzione dei valori che da sempre contraddistinguono l’azienda Fratelli Aimasso."Il mio unico rammarico è di poter vendemmiare una sola volta l’anno"
dice Luca Aimasso, che seguendo in ogni aspetto la sua cantina, si è fatto portavoce di una nuova filosofia produttiva, nata dalla prosecuzione dei valori che da sempre contraddistinguono l’azienda Fratelli Aimasso.La sua idea è che il vino debba stupire e dare grandi sensazioni ad ogni assaggio
questo l’ha portato alla continua ricerca di assemblaggi e procedimenti enologici sempre attraverso l’uso di nuove tecnologie, puntando alla ricerca della qualità, alla crescita di produzione e del mercato.La sua idea è che il vino debba stupire e dare grandi sensazioni ad ogni assaggio
questo l’ha portato alla continua ricerca di assemblaggi e procedimenti enologici sempre attraverso l’uso di nuove tecnologie, puntando alla ricerca della qualità, alla crescita di produzione e del mercato.Perché un produttore 2.0?
Luca è riuscito a narrare il cammino della sua azienda al mondo del web attraverso i social network; il fulcro del suo racconto sono le immagini che, giorno per giorno catturano le emozioni, valori veri e genuini da condividere.Perché un produttore 2.0?
Luca è riuscito a narrare il cammino della sua azienda al mondo del web attraverso i social network; il fulcro del suo racconto sono le immagini che, giorno per giorno catturano le emozioni, valori veri e genuini da condividere.IL VERO ME O I VERI NOI?
Luca, suo fratello Gianni e l'autoironia che non manca mai
A grande richiesta su questi schermi compare mio fratello gemello.Guarda l'intervista doppia dei due frattelli.
Buona visione :)